Intel sta per intraprendere una serie di licenziamenti che potrebbero interessare fino al 20% dei propri dipendenti. La decisione del management è stata presa in seguito ai risultati finanziari negativi registrati all’inizio dell’anno, che avevano portato ad una riduzione significativa degli stipendi dei lavoratori e dei dirigenti di alto livello, oltre alla diminuzione dei bonus. In linea con la precedente decisione, l’obiettivo del management è quello di contenere le spese in un contesto macroeconomico sfavorevole, considerando la marcata diminuzione delle entrate registrata nel primo trimestre.
Si dice che l’azienda abbia stabilito di ridurre del 10% il budget destinato alla divisione Client Computing Group (CCG), responsabile della produzione delle CPU per i consumatori, e al Data Center Group (DCG).
Le prime voci riguardanti i tagli erano emerse ieri, quando l’analista Dylan Patel aveva discusso dell’argomento su Twitter in previsione dei tagli. Successivamente, Intel ha confermato tale decisione in una dichiarazione a Tom’s Hardware.
Intel sta lavorando per accelerare la sua strategia durante la navigazione in un ambiente macroeconomico difficile. Siamo concentrati sull’identificazione di riduzioni di costo e di guadagni di efficienza tramite molteplici iniziative, tra cui alcune riduzioni della forza lavoro specifiche per attività e funzioni in diverse aree dell’azienda.
Intel ha ribadito gli importanti investimenti negli Stati Uniti secondo quanto previsto dal Chips Act:
Continuiamo ad investire in aree fondamentali per la nostra attività, comprese le nostre operazioni di produzione con sede negli Stati Uniti, per assicurarci di essere ben posizionati per la crescita a lungo termine. Si tratta di decisioni difficili e ci impegniamo a trattare i dipendenti interessati con dignità e rispetto.
Non sono state fornite informazioni precise sul numero di dipendenti che verranno licenziati.
Potrebbe essere possibile che l’azienda decida di ridurre le collaborazioni con i partner cui affida la produzione di alcune parti del proprio lavoro, in modo da internalizzare tali attività e ridurre i costi complessivi. Tale opzione non è da escludere.